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Alimentazione e sport
Dr. Cecilia Perotti intervistata per “Fitnessbook Magazine”
- Quali sono i luoghi comuni da sfatare sulla nutrizione per sportivi?
Sicuramente quello che prevede che chi svolge attività sportiva debba seguire un regime alimentare a grande ( e talvolta smisurato) apporto calorico. Bisognerebbe piuttosto scegliere con cura il tipo di alimento e, soprattutto, accertarsi della sua qualità. Solo in questo modo si possono ridurre le quantità, favorendo un naturale processo digestivo, senza rinunciare agli essenziali micronutrienti, sali minerali e vitamine.
- Spesso si pensa che un’alimentazione equilibrata sia sufficiente per qualunque atleta. Ma esiste davvero l’equilibrio nell’alimentazione?
Come in tante altre sfere della nostra vita, la ricerca dell’ equilibrio nell’ alimentazione non è sempre un percorso semplice e scontato. Scegliere alimenti nutrient- dense, variare spesso, evitare volumi esagerati, imparare ad ascoltare il proprio corpo sono sicuramente chiavi di lettura e pietre miliari per una nutrizione più consapevole. Seguire quotidianamente un’ alimentazione il più equilibrata possibile è di vitale importanza non soltanto per gli atleti, ma per l’ essere umano in toto. Purtroppo al giorno d’ oggi è sempre più difficile trovare negli alimenti la qualità, l’equilibrio e la genuinità del passato a causa di secoli di colture intensive, ogm, depauperamento dei suoli, produzioni massive e scelte talvolta basate più sui benefici economici piuttosto che etici e salutistici. Ecco perché oggi più che mai la complementazione con alimenti di alta qualità e biologici è un alleato fondamentale per un miglior stato di salute. Non solo per gli sportivi.
“Seguire quotidianamente un’alimentazione il più equilibrata possibile è di vitale importanza non soltanto per gli atleti, ma per l’ essere umano in toto“
- Esistono alimenti più importanti di altri per l’atleta?
Senz’ altro tutti gli alimenti che vantino un’ elevata densità nutrizionale, che siano ricchi di micronutrienti, vitamine, carboidrati complessi, acidi grassi polinsaturi e proteine nobili. Ottimi per esempio avocado, uova biologiche, yogurt fatto in casa da latti di alta qualità e poco processati, anacardi, noci Pecan, semi di lino e di zucca, ceci, fagioli, pesce bianco o azzurro, carni bianche biologiche.
- Come l’alimentazione può incidere nello specifico nella prestazione sportiva?
Nutrendoci forniamo letteralmente energia al nostro corpo. Scegliendo sapientemente gli alimenti e gli integratori possiamo senza dubbio influenzare positivamente le prestazioni sportive. Per questo è buona e lungimirante abitudine quella di assumere alimenti e supplements ricchi di micronutrienti, sali minerali, vitamine, omega, proteine e carboidrati complessi. Il tutto seguendo i ritmi circadiani e di attività fisica di ognuno.
- Infine, che consiglio darebbe ad un personal trainer che segue un atleta con particolari necessità alimentari o specifici piani di integrazione?
Oggi più che mai la figura del Personal Trainer è diventata davvero centrale nella vita delle persone. Con il Personal Trainer si passa molto tempo, ci si confida, ci si affida soprattutto. E parlo per esperienza personale. Proprio per questo penso che una buona formazione nel campo dell’ alimentazione e della complementazione sia cruciale anche per questa figura professionale.Senza ovviamente la pretesa di sostituire professionisti come dietologi o nutrizionisti. Ci mancherebbe. Sicuramente un PT che segua un atleta con necessità alimentari particolari o piani di integrazione specifici dovrà costruire un allenamento più che ad hoc. A ndranno valutati gli orari più indicati per allenarsi durante la giornata solare, sfruttati i momenti di carica energetica fornita da carboidrati e da integratori con proprietà toniche, dedicati i giorni di rest ricostituendosi con complementi a base di Magnesio, farina di Lacrime di Giobbe, Eleuterococco.